Lo studio è il primo che ha combinato tutti i dati disponibili in un’unica simulazione. Gli studi precedenti, al contrario, focalizzavano l’attenzione su una sola principale variabile: la fusione dei ghiacci dell’Antartide w l’impatto su livello degli oceani.
“Siamo sicuri che i risultati ottenuti sono più precisi e affidabili dei precedenti”, ha dichiarato lo studioso.
Il costante aumento della temperatura globale, e di conseguenza il tasso di fusione dei ghiacci, provoca un innalzamento del livello degli oceani. “E’ un processo che non terminerà fino a quando non acquisiremo la giusta padronanza sull’andamento della temperature globale”, ha proseguito lo scienziato. Lo studio sottolinea l’impatto dell’uomo sui cambiamenti climatici e se non agiamo per ridurre i gas serra in breve tempo, alcune aree densamente popolate si trasformeranno in una palude o finiranno sotto l’acqua.
“In precedenza abbiamo lavorato come se fossimo avvolti da una coltre di nebbia. Con questi risultati siamo quasi sicuri che per ogni grado in più sulla temperatura globale, il livello del mare aumenterebbe di circa 2,3 m”, conclude lo studioso.