SORPRENDENTE RICERCA – Uno studio dell’Arizona State University ha rivelato che le formiche potrebbero essere una soluzione per contrastare il riscaldamento del clima terrestre: L’eterna lotta estiva degli uomini contro le formiche, allora, va forse rivista, dato il ruolo importante e fondamentale che potrebbero ricoprire questi insetti! La scoperta è stata realizzata da Ronald I. Dorn dell’Arizona State University in Tempe, che studiando i meccanismi di degradazione delle rocce si è imbattuto, per caso, nelle straordinarie capacità di sequestrare l’anidride carbonica da parte delle formiche. In altre parole: questi piccoli insetti sarebbero in grado di catturare la CO2 dall’atmosfera, candidandosi a possibili strumenti di lotta contro il riscaldamento globale. Questo processo compiuto dalle formiche è paragonabile, ovviamente in ridottissime proporzioni, al sequestro del carbonio che si ha negli oceani, ma anche naturalmente da parte delle foreste e dei suoli che hanno la capacità d’assorbire ed immagazzinare anidride carbonica.
LA PRODUZIONE DEL CALCARE – Circa 25 anni fa Dorn ha cominciato i suoi studi sui meccanismi di degradazione della sabbia di basalto. Per farlo ha seminato un po’ di questa sabbia in diversi siti in Arizona e Texas, e a intervalli di circa 5 anni, tornava in questi luoghi per osservare come l’esposizione a sostanze chimiche, insetti ed acqua influenzava la degradazione dei minerali plagioclasio e olivina (costituenti del basalto). Otto specie di formiche agiscono sulla demolizione dei minerali, producendo carbonato di calcio, meglio conosciuto come calcare. Risvolto importante di questa scoperta il fatto che le formiche per attuare questo processo utilizzano, rimuovendola così dall’atmosfera, una piccola quantità di anidride carbonica, uno dei principali responsabili del riscaldamento globale. Dorn ipotizza che i piccoli insetti producano il calcare per i propri formicai e per fare questo, utilizzino calcio e magnesio presi dalle rocce e biossido di carbonio sottratto all’atmosfera. Di fatto si alleggerisce l’aria dal gas serra, bisogna vedere quanto.
FORMICHE IN CRESCITA – L’incremento del numero delle formiche, la cui presenza sulla Terra è documentata dai fossili fino a risalire al Cretaceo, dunque può rivelarsi molto utile nella lotta al riscaldamento globale, soprattutto se si tiene conto della rilevanza della loro presenza, considerando il fatto che la biomassa di questi insetti sulla Terra è stimata corrispondere a quella degli esseri umani. I risultati della ricerca, in realtà, essendo subordinati all’obiettivo primario dell’osservazione della degradazione delle rocce, hanno il limite di non rivelare le quantità di anidride carbonica assorbita dalle formiche, ma resta comunque aperta la strada a nuovi studi che potrebbero realmente aprire scenari promettente.