Grazie all’azione congiunta dei due satelliti gemelli GRACE, l’agenzia spaziale statunitense è stata in grado di stimare con precisione la diminuzione e l’aumento nel livello dei mari e degli oceani di tutto il pianeta in relazione alla variabilità climatica, all’entrata in gioco di elementi come El Niño e La Niña piuttosto che la fusione del ghiaccio artico.
Proprio la variazione del ghiaccio artico ha evidenziato un aspetto a dir poco curioso: la perdita di massa ghiacciata fa scendere il livello dell’Atlantico nei pressi della Groenlandia, mentre aumenta drasticamente in alcune zone remote nella sua sfera di influenza.
Il primo video mostra quello che la NASA definisce “le impronte digitali” del livello degli oceani. Oltre ai fattori climatici sopra menzionati, subentrano anche le variazioni del campo gravità e l’asse di rotazione terrestre. Si hanno in tal modo incrementi e diminuzioni alquanto causali.
È interessante notare come attorno alla Groenlandia prevalgano colori tra arancio e giallo, il che indica che il livello dell’acqua dei mari e degli oceani diminuisce significativamente. Ciò accade perché a ridosso della terra ferma si ha una perdita di massa, si indebolisce la forza di gravità e scende il livello del mare. A una distanza sufficiente dalla costa, al contrario, i livelli aumentano in modo significativo (colorazione blu).
Tutto ciò è rappresentato dal secondo video che vi mostriamo, video che rappresenta appunto la variazione nel livello di mare e oceani dal 2002 a oggi.