Che i cambiamenti climatici possano rappresentare una minaccia alla sicurezza nel mondo è un’idea che sinora è stata esposta solo dagli ambientalisti e da alcuni studiosi del settore. Ma recentemente, a seguito di alcuni autorevoli rapporti, cominciano a preoccuparsene sempre di più anche politici e decisori in materia.
Siccità e inondazioni sono responsabili di perdite agricole consistenti, epidemie e la distruzione di milioni di abitazioni in tutto il Mondo. Accadimenti che a loro volta provocano tensione e violenza, secondo gli esperti. Il conflitto nel Darfur, in Sudan, è causato da una prolungata siccità e migliaia di contadini sono stati costretti ad abbandonare aree coltivate da anni e necessarie per la povera economia del Paese. “Non solo il cambiamento climatico rappresenta una minaccia da prendere in seria considerazione, ma va ad aggravare le minacce alla pace e alla sicurezza mondiale”, ha sottolineato lo scorso luglio il Segretario generale dell’ONU Ban Ki-moon.
Il rapporto del Pentagono, sulla Difesa nel 2010, osserva che il cambiamento climatico “potrebbe avere importanti implicazioni geopolitiche e contribuire negativamente alla povertà, al degrado dell’ambiente e all’indebolimento dei governi già fragili. Anche se il cambiamento climatico non è direttamente causa dei conflitti, è probabile che possa agire come elemento catalizzatore”, sottolinea la relazione.
Un team internazionale di ricercatori, in un articolo pubblicato nel mese di ottobre sulla rivista Science, osserva che le migrazioni delle popolazioni dal delta del Mekong in Vietnam, lungo il fiume Limpopo in Mozambico, in Alaska e in Papua Nuova Guinea sono state causate dai cambiamenti climatici. I ricercatori hanno invitato i politici ad intraprendere misure legislative nazionali e internazionali che possano tutelare i processi di migrazione e assicurare le migliori condizioni per le persone che emigrano.
Le minacce alla sicurezza vengono anche dalla salute, specialmente la trasmissione di malattie associate all’acqua non potabile e le zanzare, e l’aumento della fame e povertà a causa dell’aumento dei prezzi alimentari. La Banca Mondiale ha stimato, lo scorso febbraio, che 44 milioni di persone nei paesi in via di sviluppo hanno toccato raggiunto il livello di povertà a causa del forte aumento dei prezzi.