Ciò dimostra che che la traspirazione delle piante e l’evaporazione dei laghi potrebbe avere un effetto di raffreddamento sull’intera atmosfera. Queste scoperte, pubblicate il 14 settembre presso le Environmental Research Letters, hanno implicazioni importanti nel processo decisionale nell’uso del suolo.
Il raffreddamento evaporativo è il processo mediante il quale viene raffreddata un’area locale attraverso l’energia utilizzata nel processo di evaporazione, energia che altrimenti sarebbe riscaldata della superficie della zona. E ‘noto che la pavimentazione al di sopra delle aree urbane e il disboscamento delle foreste può contribuire al riscaldamento locale, diminuendo gli effetti del raffreddamento evaporativi. Sino ad oggi, tuttavia, non si capiva se la diminuzione del processo evapotraspirativo andasse a contribuire al riscaldamento dell’intero Pianeta.
Il clima della Terra ha registrato un generale riscaldamento negli ultimi decenni, soprattutto a causa delle emissioni di anidride carbonica prodotte dalla combustione di carbone, petrolio e gas, nonché per il disboscamento delle foreste. Ma poiché il vapore acqueo gioca tanti ruoli nel sistema climatico, gli effetti dell’evaporazione sui cambiamenti climatici globali non erano ben chiari.
I ricercatori, prima d’oggi, avevano anche pensato che fosse possibile che l’evaporazione potesse avere un effetto riscaldante sul clima globale, perché il vapore acqueo – all’interno dell’atmosfera – si comporta come un gas a effetto serra.
L’energia necessaria per trasformare il vapore in acqua viene rilasciata nell’ambiente quando il vapore acqueo si condensa e torna sulla superficie terrestre per lo più sotto forma di pioggia. Globalmente, l’energia prodotta nel ciclo di evaporazione e condensazione è come se si annulli, ragion per cui l’evaporazione non può incidere direttamente sull’equilibrio globale energetico del nostro pianeta.
Il team di ricercatori, guidato da George Ban-Weiss, utilizzando un modello climatico è riuscito a scoprire che una maggiore evaporazione ha effettivamente un effetto di raffreddamento sul clima globale. Una maggiore evaporazione causa difatti la formazione di nubi nella bassa atmosfera, che a loro volta agiscono da corpi riflettenti verso i raggi del sole. Raggi che sono così costretti a tornare nello spazio. Un processo, quindi, che conduce al raffreddamento del clima.
“Questo ci dimostra che l’evaporazione d’acqua dagli alberi e laghi in parchi urbani, come il Central Park di New York, non solo aiutano a mantenere le città più fresche, ma aiuta anche a contenere il riscaldamento globale dell’intero pianeta”, sostiene Ban.Weiss. “La nostra ricerca dimostra anche che abbiamo bisogno di migliorare la nostra comprensione di come le attività quotidiane possono guidare i cambiamenti del clima a livello locale e globale”.