Col passare dei giorni sul Circolo Polare Artica c’è sempre meno luce solare, quindi teoricamente dovrebbe fare più freddo. Quest’anno non è così. La temperatura dell’aria in prossimità del Polo Nord negli ultimi giorni ha oscillato intorno a 0°C. Nel frattempo, in alcune parti dell’Asia, la temperatura è piombata sotto i -40°C e si registrano nevicate eccezionali.
Le maggiori differenze termiche sono state registrate lo scorso 15 novembre, così come si apprende dal Programma Internazionale condotto dall’University of Washington, Seattle. Ma non è solamente la temperatura dell’aria a essere ben superiore alla media di riferimento. Anche le acque superficiali che circondano la banchisa apparivano decisamente calde. La causa sarebbe riconducibile all’enorme quantità di ghiaccio fuso, è ben noto infatti come l’acqua assorba più calore ed ecco quindi che maggiore è la quantità di ghiaccio che si scioglie, maggiore è la quantità di radiazione solare assorbita.
Di contro in alcune zone dell’Asia, quasi 2000 chilometri a sud del Polo Nord, la temperatura è stata molto più fredda, o meglio, gelida. In decine di città in Russia e Kazakistan si è andati sotto -40°C. Non è certo un valore sorprendente in Siberia, ma in altre aree della Russia e del Kazakistan è decisamente più insolito.