In questi primi venti giorni del Maggio 2005 si è potuto assistere a diversi eventi meteorologici notevoli ed interessanti nelle varie parti del Globo. Ecco i principali, raccolti dall’Istituto Americano NOAA.
Partiamo dall’India: il grande Paese asiatico è solito assistere ad ondate di calore per noi impressionanti durante il mese di Maggio, ossia prima che si attivino i monsoni carichi di piogge direttamente dall’Oceano. Ma quest’anno il caldo è stato davvero insopportabile in vaste regioni del Paese, come nello stato di Orissa, nell’est del Paese: qui il termometro ha raggiunto i +50°C intorno al 17 Maggio e numerosi sono stati i morti per le elevate temperature.
Sul fronte della siccità, ancora preoccupante la situazione nell’Africa orientale e meridionale: la regione del “Grande Corno” è afflitta da una lunghissima carenza di pioggia, ma fortunatamente alcune zone hanno beneficiato di alcune precipitazioni nelle prime due decadi di maggio, che hanno leggermente alleviato il problema. Siccità cronica viene registrata invece tra il Malawi, gran parte del Mozambico e nello Zimbabwe meridionale ed orientale! Negli U.S.A. non da tregua la siccità che affligge la regione delle Montagne Rocciose settentrionali, colpendo duro in stati come il Montana, l’Idaho e il Wyoming. Alcune regioni di questa parte degli Stati Uniti hanno goduto comunque di un grande sollievo negli ultimi mesi grazie alle piogge e nevicate abbondanti cadute sino a Marzo.
Sul versante opposto, va segnalato il primo uragano della stagione 2005 nel Centro-America: si tratta di Adrian, sviluppatosi nel Pacifico orientale a 700 km. sud-ovest del Guatemala il giorno 17 Maggio. Adrian ha raggiunto l’intensità di uragano il giorno 19, passando 195 km. a sud-ovest di El Salvador.
Una tempesta extratropicale ha colpito invece le coste centro-orientali degli U.S.A. tra il 5 ed il 7 Maggio scorsi. Si è trattato di un “nor’easter” fuori stagione, che ha imperversato soprattutto all’altezza del Nord Carolina, con venti fino a 95 km/h. e accumuli di pioggia anche oltre i 150 mm.!
Maggio è poi il mese per eccellenza delle tempeste violente e dei tornado nelle Grandi Pianure degli Stati Uniti. Quest’anno la stagione delle tempeste è trascorsa piuttosto sottotono, almeno finora, ma l’11 Maggio scorso violentissimi temporali hanno comunque colpito diversi Stati. Il più intenso ha imperversato nell’area di Hastings, in Nebraska: qui si sono avuti danni per il vento, vasti allagamenti (caduti anche 250 mm. in 24 ore) e accumuli di grandine spaventosi!
Dal punto di vista delle alluvioni, si segnalano quelle che hanno colpito il Kenya a inizio mese, causando 4 morti e 25.000 sfollati. A metà maggio, invece, piogge torrenziali hanno provocato allagamenti e frane a Taiwan.
Infine, degno di nota è stato il primo significativo episodio di tempo invernale che ha colpito il Sud America circa una settimana fa. La Patagonia, il Cile centro-meridionale e vaste zone dell’Argentina hanno sperimentato forti venti, temperature anche di diversi gradi sottozero e locali cadute di neve. Un’improvvisa tempesta di neve ha causato la morte di 50 soldati nella catenda di Los Barros, sulle Ande Cilene.