Brutte notizie sul fronte dei ghiacciai groenlandesi, dove è in atto un eccezionale scioglimento della superficie dei ghiacci. A partire dal 4 luglio, ben il 50% della superficie totale dei ghiacci sta subendo un processo di fusione e si tratta di un dato il doppio superiore rispetto all’anno scorso. A determinare il fenomeno non è certo il gran caldo che ha invaso l’Europa, ma un’alta pressione che si è instaurata in modo duraturo proprio sopra la Groenlandia.
Si tratta purtroppo una tendenza che si sta riscontrando sempre più spesso negli ultimi anni, aggravata peraltro dai sempre più frequenti incendi nella stagione estiva sul Nord America, in Alaska e Canada, che iniettano molti pennacchi di fuliggine e contribuiscono a rendere in parte più scuro il ghiaccio, il quale diviene così più vulnerabile alla fusione. Un altro evento di scioglimento, ancor superiore a questo, si era avuto a metà estate del 2012.