Questa quantificazione ha consentito ai ricercatori di proporre quattro nuovi scenari che verranno utilizzate per le future simulazioni climatiche del 5° rapporto dell’IPCC, previsto per il 2013.
Questo lavoro, pubblicato in un’edizione speciale della rivista Climatic Change , è stato sostenuto dal CNRS, CNES e ADEME.
Gli scienziati hanno in primo luogo raffinato le stime delle principali emissioni di gas serra, dei composti chimici reattivi come gli ossidi di azoto e il monossido di carbonio, e delle particelle dell’atmosfera terrestre per il periodo 1850-2300.
Coordinato da Claire Granier e Catherine Liousse, entrambi ricercatori del CNRS, il team francese ha avuto un particolare interesse per le emissioni generate dalle attività umane e dalla combustione di biomassa.
Sulla base di questi inventari, gli scienziati hanno poi stabilito nuovi scenari(3) che descrivono un ampio spettro di possibili scenari futuri per i fattori principali del cambiamento climatico: i gas serra, gli inquinanti atmosferici e l’uso del suolo. Questi scenari saranno integrati nelle simulazioni climatiche del futuro, in modo tale che i decisori – a ogni livello – siano più rispettosi del clima. Tali scenari saranno utilizzati per la redazione del prossimo rapporto dell’IPCC, che sarà pubblicato nel 2013, e consentono inoltre di esplorare i costi e i benefici delle decisioni prese attualmente in termini di politiche climatiche.
Con il supporto del CNRS, CNES e ADEME, le due squadre francesi hanno progettato un database noto come ECCAD (4), che è disponibile a tutta la comunità scientifica e possono essere consultati sul sito https://ether.ipsl.jussieu.fr/eccad.
1 – Questo laboratorio fa parte del Institut Pierre-Simon Laplace, che comprende sei unità di ricerca congiunti del CNRS.
2 – Una parte del Observatoire Midi-Pyrénées, che comprende sette unità di ricerca del CNRS.
3 – Conosciuto come Pathways Concentrazione Rappresentante (RCPs)
4 – Emissioni di composti atmosferici e compilazione dei dati ausiliari