El Nino, ormai concluso, passerà alla storia come uno dei tre eventi più intensi dal 1950. Ma quali sono stati gli impatti più significativi sul Pianeta? Beh, anzitutto a detta degli esperti ha avuto un’enorme influenza sull’aumento della temperatura globale, tant’è che il 2015 è stato il più caldo mai registrato e si ritiene che il 2016 possa essere ancora più caldo.
A livello planetario, da aprile ad agosto alcune zone degli stati dell’Australia occidentale, del Nuovo Galles del Sud e del Victoria hanno avuto piogge ben al di sopra della media. Anche le temperature primaverili, in questo caso un po’ in tutta l’Australia, sono state ben superiori alla norma compromettendo molti raccolti. El Nino sarebbe anche responsabile del fenomeno dello sbiancamento dei coralli della grande barriera corallina situata nel nord-est del paese.
In Papua Nuova Guinea, la siccità e le gelate hanno causato cattivi raccolti e la carenza di cibo. Vanuatu, Fiji, Isole Salomone, Samoa e Tonga hanno avuto un periodo di siccità tremenda. Le isole che sono più vicine all’equatore, come Kiribati e Tuvalu, al contrario hanno ricevuto piogge torrenziali e inondazioni. L’acqua più calda del solito e i deboli alisei hanno anche contribuito all’innalzamento del livello del mare.
Nelle Filippine la siccità ha colpito circa l’85 per cento del territorio. L’Indonesia ha sperimentato la peggiore siccità degli ultimi 18 anni e gli incendi boschivi hanno contribuito a un significativo deterioramento della qualità dell’aria anche nelle aree vicine come Singapore, Thailandia meridionale e sud delle Filippine.
Le piogge monsoniche che si verificano in India solitamente da giugno a settembre, nel 2015 sono state particolarmente ridotte e ciò ha contribuito a scarsa produzione di riso, mais, cotone e zucchero. In Cina situazioni diametralmente opposte: la parte settentrionale del paese ha vissuto condizioni di siccità, mentre la parte meridionale ha ricevuto piogge spesso torrenziali. In Thailandia, Laos e Cambogia aprile 2016 è stato il più caldo della storia.
El Nino ha influenzato anche il tempo in Nord America. In California, dopo la siccità, è caduta tantissima pioggia così come su gran parte della zona sud-orientale degli Stati Uniti. La siccità in Sud Africa ha causato la perdita di di circa 6 miliardi di tonnellate di produzione alimentare, in Zimbabwe, Malawi e Mozambico il prezzo del mais è aumentato della metà. Poche le precipitazioni registrate in Etiopia, Somalia, Swaziland, Zambia e Madagascar, siccità in Costa d’Avorio, in Tanzania le forti piogge hanno distrutto coltivazioni e in Kenya hanno intensificato l’epidemia di colera.