Sono queste le conclusioni sorprendenti a cui è giunto un team di ricercatori australiani della Wollongong University, nel Nuovo Galles del Sud, in collaborazione con un team di scienziati americani dell’Oak Ridge National Laboratory, nel Tennessee. Lo studio ha infatti rivelato che il buco dell’ozono non si starebbe poi restringendo, contraddicendo così un recente report dell’ONU. Il suo impatto sull’ecosistema starebbe anzi aumentando di anno in anno, con maggiori effetti in Sud America, in Australia ed al Polo Sud.
Proprio l’Australia sta pagando le conseguenze più significative del buco dell’ozono. Nella nazione gli eventi meteo estremi, come le alluvioni, sono aumentati si frequenza e si sono intensificati negli ultimi anni. Secondo gli scienziati la causa sarebbe da ricercare nel raffreddamento della stratosfera. Senza più ozono c’è un minore assorbimento delle radiazioni solari. La pressione atmosferica al Polo Sud pertanto si è ridotta, favorendo quell’irrigidimento del clima che in tutto il Pianeta riguarda sostanzialmente solo l’Antartide.