Secondo i dati raccolti dal gruppo di ricercatori dell’Università di Southampton (Regno Unito) il livello della superficie oceanica in Antartide sta crescendo ad una velocità di 3 millimetri l’anno.
Gli studiosi, per giungere a tale conclusione, hanno condotto un’analisi di superficie su dati satellitari che si estende per più di un milione di chilometri quadrati.
Negli ultimi 19 anni lo scioglimento dei ghiacci antartici avrebbe fornito 350 miliardi di tonnellate d’acqua dolce, con conseguente riduzione del livello di salinità dei mari e degli oceani circostanti. Fenomeno confermato, tra l’altro, da misurazioni condotte in tutta l’area di studio da navi di ricerca.
Gli altri dati raccolti nel rapporto indicano che il livello del mare attorno alla costa Antartica è aumentata di due centimetri in più rispetto alla media mondiale (6 cm) negli ultimi 19 anni. Dal momento che l’acqua dolce è meno densa dell’acqua salata, nelle regioni polari c’è stato un ulteriore aumento del livello delle acque.
Il Servizio Geologico di Potsdam in Germania, inoltre, ha evidenziato come in Groenlandia vi sia stato un innalzamento piuttosto elevato tra il 2002 e il 2011, raggiungendo un tasso di crescita dello 0,7 mm all’anno, con una massa totale di 240 gigatonnellate di acqua dolce riversata negli oceani. Sommano il contributo di Groenlandia e Antartide, si raggiunge un volume spaventoso di circa 1.000 chilometri cubi di acqua dolce riversata negli oceani a partire dagli anni ’80.
Per avere un’idea di cosa stiamo parlando, basti pensare che durante l’ultima glaciazione circa 52 milioni di chilometri cubi contribuirono al cambiamento radicale del clima e della circolazione oceanica dell’intero pianeta.
Secondo i dati raccolti dal gruppo di ricercatori dell’Università di Southampton (Regno Unito) il livello della superficie oceanica in Antartide sta crescendo ad una velocità di 3 millimetri l’anno.
Gli studiosi, per giungere a tale conclusione, hanno condotto un’analisi di superficie su dati satellitari che si estende per più di un milione di chilometri quadrati.
Negli ultimi 19 anni lo scioglimento dei ghiacci antartici avrebbe fornito 350 miliardi di tonnellate d’acqua dolce, con conseguente riduzione del livello di salinità dei mari e degli oceani circostanti. Fenomeno confermato, tra l’altro, da misurazioni condotte in tutta l’area di studio da navi di ricerca.
Gli altri dati raccolti nel rapporto indicano che il livello del mare attorno alla costa Antartica è aumentata di due centimetri in più rispetto alla media mondiale (6 cm) negli ultimi 19 anni. Dal momento che l’acqua dolce è meno densa dell’acqua salata, nelle regioni polari c’è stato un ulteriore aumento del livello delle acque.
Il Servizio Geologico di Potsdam in Germania, inoltre, ha evidenziato come in Groenlandia vi sia stato un innalzamento piuttosto elevato tra il 2002 e il 2011, raggiungendo un tasso di crescita dello 0,7 mm all’anno, con una massa totale di 240 gigatonnellate di acqua dolce riversata negli oceani. Sommano il contributo di Groenlandia e Antartide, si raggiunge un volume spaventoso di circa 1.000 chilometri cubi di acqua dolce riversata negli oceani a partire dagli anni ’80.
Per avere un’idea di cosa stiamo parlando, basti pensare che durante l’ultima glaciazione circa 52 milioni di chilometri cubi contribuirono al cambiamento radicale del clima e della circolazione oceanica dell’intero pianeta.
Secondo i dati raccolti dal gruppo di ricercatori dell’Università di Southampton (Regno Unito) il livello della superficie oceanica in Antartide sta crescendo ad una velocità di 3 millimetri l’anno.
Gli studiosi, per giungere a tale conclusione, hanno condotto un’analisi di superficie su dati satellitari che si estende per più di un milione di chilometri quadrati.
Negli ultimi 19 anni lo scioglimento dei ghiacci antartici avrebbe fornito 350 miliardi di tonnellate d’acqua dolce, con conseguente riduzione del livello di salinità dei mari e degli oceani circostanti. Fenomeno confermato, tra l’altro, da misurazioni condotte in tutta l’area di studio da navi di ricerca.
Gli altri dati raccolti nel rapporto indicano che il livello del mare attorno alla costa Antartica è aumentata di due centimetri in più rispetto alla media mondiale (6 cm) negli ultimi 19 anni. Dal momento che l’acqua dolce è meno densa dell’acqua salata, nelle regioni polari c’è stato un ulteriore aumento del livello delle acque.
Il Servizio Geologico di Potsdam in Germania, inoltre, ha evidenziato come in Groenlandia vi sia stato un innalzamento piuttosto elevato tra il 2002 e il 2011, raggiungendo un tasso di crescita dello 0,7 mm all’anno, con una massa totale di 240 gigatonnellate di acqua dolce riversata negli oceani. Sommano il contributo di Groenlandia e Antartide, si raggiunge un volume spaventoso di circa 1.000 chilometri cubi di acqua dolce riversata negli oceani a partire dagli anni ’80.
Per avere un’idea di cosa stiamo parlando, basti pensare che durante l’ultima glaciazione circa 52 milioni di chilometri cubi contribuirono al cambiamento radicale del clima e della circolazione oceanica dell’intero pianeta.
Secondo i dati raccolti dal gruppo di ricercatori dell’Università di Southampton (Regno Unito) il livello della superficie oceanica in Antartide sta crescendo ad una velocità di 3 millimetri l’anno.
Gli studiosi, per giungere a tale conclusione, hanno condotto un’analisi di superficie su dati satellitari che si estende per più di un milione di chilometri quadrati.
Negli ultimi 19 anni lo scioglimento dei ghiacci antartici avrebbe fornito 350 miliardi di tonnellate d’acqua dolce, con conseguente riduzione del livello di salinità dei mari e degli oceani circostanti. Fenomeno confermato, tra l’altro, da misurazioni condotte in tutta l’area di studio da navi di ricerca.
Gli altri dati raccolti nel rapporto indicano che il livello del mare attorno alla costa Antartica è aumentata di due centimetri in più rispetto alla media mondiale (6 cm) negli ultimi 19 anni. Dal momento che l’acqua dolce è meno densa dell’acqua salata, nelle regioni polari c’è stato un ulteriore aumento del livello delle acque.
Il Servizio Geologico di Potsdam in Germania, inoltre, ha evidenziato come in Groenlandia vi sia stato un innalzamento piuttosto elevato tra il 2002 e il 2011, raggiungendo un tasso di crescita dello 0,7 mm all’anno, con una massa totale di 240 gigatonnellate di acqua dolce riversata negli oceani. Sommano il contributo di Groenlandia e Antartide, si raggiunge un volume spaventoso di circa 1.000 chilometri cubi di acqua dolce riversata negli oceani a partire dagli anni ’80.
Per avere un’idea di cosa stiamo parlando, basti pensare che durante l’ultima glaciazione circa 52 milioni di chilometri cubi contribuirono al cambiamento radicale del clima e della circolazione oceanica dell’intero pianeta.