Continua una certa “crisi” del riscaldamento globale, maggiormente evidente in questo periodo nel quale, cessati oramai gli effetti della Nina, ed essendo comparso anzi il fenomeno opposto, ci si poteva aspettare una ripresa del GW sul nostro Pianeta.
Invece, Agosto 2008 ha mostrato una temperatura media globale in calo di circa un decimo di grado rispetto al mese precedente, mentre il totale da Gennaio ad Agosto mostra un’anomalia termica positiva di +0,37°C rispetto alla norma 1951-80.
Viaggiamo insomma con 3 decimi e mezzo di grado in più rispetto al trentennio del Dopoguerra, tuttavia il calo termico rispetto allo stesso periodo del 2007 è notevole, pari a circa -0,16°C, riportando quindi indietro le lancette di diversi anni.
Se fosse confermato il trend di questo anno, il 2008 potrebbe concludersi dunque con uno scarto termico di +0,35; +0,4°C, rispetto al trentennio 1951/80, riportando di fatto indietro le temperature allo stesso livello degli anni 1999 e 2000, portando il primo, significativo, arretramento del GW di almeno dieci anni (quando, tra il 1998 ed il 1999, la temperatura globale calò di quasi due decimi di grado).
Il mese di Agosto appena trascorso è risultato il più freddo degli anni Duemila, mentre il trimestre estivo, con +0,39°C, si pone al secondo posto dopo l’Estate 2004, la più fredda di questo decennio.
In realtà, è dal mese di Febbraio 2004 che non si registrano mesi con scarti termici negativi, rispetto alla norma.
Abbiamo parlato di temperature “combinate” Terra + Oceano, secondo un indice standardizzato.
Se vogliamo vedere solo l’andamento delle temperature rilevate dagli strumenti meteorologici sulla superficie terrestre, lo scarto termico di Agosto è stato pari a +0,38°C, risultando così l’Agosto globale più freddo dal 1997.
L’anno 2008, in questo genere di dati, avrebbe uno scarto termico di +0,46°C rispetto alla norma, ed anche in questo caso le temperature potrebbero tornare indietro fino ai valori registrati nell’anno 2000.
Scendendo più nei particolari, notiamo che la Terra è stata piuttosto fresca in Australia, sull’Asia centrale, su gran parte del Nord America, e su parte dell’Antartide.
Molto calda su Europa e parte dell’Asia, in Africa, Groenlandia, Penisola Occidentale Antartica, Siberia nord orientale.
Curiosa, ma che capita oramai di frequente, la differenza tra il Polo Sud, che ha presentato una anomalia termica complessiva di -1,2°C, e quello Nord, con anomalia termica di +1,2°C (donde lo scioglimento rapido dei ghiacci Artici).
L’Emisfero Nord è stato comunque generalmente più caldo di quello Sud.