Forse, il condizionale è d’obbligo visti i recenti accadimenti, siamo prossimi a un cambio circolatorio consistente. Le dinamiche emisferiche analizzate a suo tempo, quelle stesse dinamiche che sino ad oggi ci avevano consegnato un Vortice Polare indistruttibile, sembrano inquadrarsi all’interno dei modelli matematici di previsione. In che modo? Ricordate quando, alcuni giorni or sono, ipotizzammo un andamento meteo climatico mensile (febbraio) volto ad una maggiore dinamicità invernale? Ecco, quel quadro si sta tingendo di colori più consoni al periodo.
Abbiamo scelto di riproporre, pur con tutte le variazioni del caso, una grafica rappresentativa di quella che potrebbe essere la tendenza prevalente. S’inizierà col transito di una perturbazione atlantica fin dai primi giorni di febbraio, poi si dovrebbe proseguire con tutta una serie d’impulsi freddi di evidente matrice artica.
Tradotto banalmente avremo varie ondate di maltempo e un calo delle temperature sempre più pronunciato. Temperature che, dopo il forte sopra media di questi giorni, si orienteranno su valori consoni al cuore dell’inverno e ciò faciliterà il ritorno della neve anche a bassa quota. Ma quel che più conta, secondo noi, è che torneranno le precipitazioni e andranno a lenire la pesantissima siccità – se ne parla poco – che attanaglia tantissime regioni d’Italia.
Tralasciamo, giustamente, i dettagli previsionali perché quelli verranno trattati nelle sedi appropriate non appena i tempi saranno maturi. Per ora “accontentiamoci” del cambio circolatorio e dell’allontanamento dell’Alta Pressione, il resto si vedrà.