Il vortice instabile, opportunamente indicato sulla rielaborazione satellitare, è ancora collocato sui mari centro meridionali e continuerà ad arrecherà condizioni di spiccata variabilità in varie regioni. Gli annuvolamenti si attarderanno più facilmente sulle adriatiche, al Sud e nelle due Isole Maggiori, associandosi localmente a qualche piovasco o a scrosci di pioggia più consistenti.
La presenza dei temporali indica l’instabilità atmosferica perdurante, ma l’attività elettrica è ben più marcata sul mare piuttosto che sulla terraferma. La causa è riconducibile al surplus termico contenuto nel Mediterraneo, che pur essendo in dicembre fatica a dissiparsi. L’energia potenziale si scarica attraverso i moti convettivi, che a loro volta originano le celle temporalesche.
Qualche temporale sta riuscendo, e riuscirà, a spingersi sulla Sicilia settentrionale e sulla Calabria tirrenica. Verranno sospinti in loco dal vento di Maestrale che dalla Sardegna andrà a propagarsi in quella direzione. Maestrale che apporterà annuvolamenti di spessore, tanto da generare deboli piogge sparse, anche sui settori occidentali sardi.
Altrove prevalenza di bel tempo, ma dobbiamo segnalare la perturbazione in procinto d’abbordare i confini alpini tant’è che in questi settori ci aspettiamo delle precipitazioni localmente fitte. Assumeranno carattere nevoso attorno ai 1000-1200 metri di altitudine, a seconda delle zone, ma non si escludono sporadici sconfinamenti addirittura a quote inferiori. Se si eccettuano tali aree, il Nord godrà di un tempo decisamente migliore ed anche i banchi di nebbia presenti localmente in Val Padana si solleveranno nelle prossime ore.