SERIE D’IMPULSI PERTURBATI – Ormai da diversi giorni non vi è più quell’anticiclone che quasi stabilmente aveva dominato la scena nelle prime tre settimane di dicembre sul Mediterraneo. Adesso i sistemi frontali, collegati al Ciclone d’Islanda, riescono agevolmente a transitare fin sull’Italia, dando luogo ad un contesto contrassegnato da fasi meteo alterne: prima la Tempesta di Natale e in questo week-end una nuova incursione perturbata, ben meno intensa della precedente, che sta portando piogge al Nord e nevicate sulle Alpi oltre gli 800-1000 metri. Si tratta di un peggioramento lento nella sua evoluzione, tanto che è destinata ad avere strascichi fino ai primi giorni della settimana per quanto concerne parte delle regioni centro-meridionali. Sono le correnti atlantiche e nord-atlantiche a governare la circolazione atmosferica e pertanto l’inverno continua a non mostrare un volto particolarmente rigido. Così sarà ancora per diversi giorni e solo a ridosso dell’Epifania potrebbe aversi una veloce irruzione artica ([url=https://www.meteogiornale.it/notizia/30615-1-veloce-irruzione-artica-per-lepifania]leggi qui i dettagli[/url]).
IL METEO DI LUNEDI’ 30 DICEMBRE – Il fronte perturbato lascerà il Nord Italia, dove avremo un deciso miglioramento fin dal mattino anche per quanto concerne il Triveneto. Solo in Romagna si avranno addensamenti più compatti associati a precipitazioni, nella prima parte del giorno, e neve oltre gli 800 metri lungo l’entroterra appenninico. Il contesto meteo sarà invece diverso e ben più instabile al Centro-Sud, dove aria più fredda favorirà l’approfondimento di un minimo di pressione: più aperture del cielo su Sardegna e versanti tirrenici tra Toscana ed Alto Lazio, mentre lungo il medio versante adriatico la copertura nuvolosa risulterà più consistente con piogge sparse e neve lungo i rilievi appenninici al di sopra dei 1000 metri di quota. Il grosso delle precipitazioni tenderà gradualmente a spostarsi, nel corso della giornata, verso gran parte delle regioni meridionali e la Sicilia: i fenomeni risulteranno più diffusi su Campania, gran parte della Lucania, Calabria tirrenica e Puglia Garganica.
METEO SAN SILVESTRO E CAPODANNO – La giornata di San Silvestro vedrà ancora evidenti strascichi d’instabilità sulle regioni meridionali, con le maggiori precipitazioni attese nella prima parte della giornata sulla Puglia centro-meridionale, la Lucania, la Calabria ed il nord della Sicilia. In Campania si affermeranno ampie schiarite fin dal mattino. Prevarrà invece il bel tempo su buona parte del Centro-Nord, salvo locali velature, mentre nubi irregolari si attarderanno su Marche ed Abruzzo dove non sono esclusi ulteriori locali precipitazioni. Un miglioramento ulteriore si avrà nella seconda parte del giorno e per la sera-notte, momento dei festeggiamenti per l’arrivo del nuovo anno, solo sulle regioni dell’estremo Sud sarà possibile qualche precipitazione in forma isolata (sostanziali conferme di quanto abbiamo già [url=https://www.meteogiornale.it/notizia/30609-1-notte-del-veglione-di-capodanno-dove-piovera]indicato su quest’articolo d’approfondimento[/url]). Per la giornata di Capodanno ancora incertezze al Sud, mentre giungeranno nuovi disturbi al Nord e Toscana, con piogge più probabili e frequenti in Liguria.