La mappa che vi proponiamo è relativa agli accumuli nevosi nelle 24 ore di Lunedì 5 Marzo. E’ bene sottolineare che la previsione è passabili di modifiche anche sostanziali, a seconda del percorso seguito dalla perturbazione nord Atlantica. Perturbazione che, una volta giunta sulle nostre regioni, richiamerà aria fredda Artica proveniente dalla Penisola Scandinava.
Il brusco calo termico, consideriamo che sul Nord Italia le temperature potrebbero registrare una flessione nell’ordine dei 15 gradi, favorirà precipitazioni nevose a quote decisamente basse. Fin dalla serata di lunedì, infatti, le nevicate potrebbero le zone più occidentale della pianura emiliana e il Cuneese.
Quel che balza subito all’occhio è la quantità di neve che potrebbe cadere sui rilievi della Lombardia e del Trentino Alto Adige. Gli accumuli maggiori, attorno ai 50-60 cm, dovrebbero interessare le Alpi Orobie e le Alpi Retiche fino alla Val Venosta. 30-35 cm di neve fresca potrebbe cadere sui contrafforti della Val Venosta, sui rilievi dell’Alto Adige, nell’area Dolomitica e sulla Carnia.
I versanti meridionali delle Alpi Valdostane e Piemontesi dovrebbero risultare sottovento rispetto ai forti venti occidentali che andrebbero ad interessare le zone confinali. Probabili sconfinamenti nevosi nelle alte valli legati allo sfondamento del muro del foehn, ma si tratterà di accumuli irrisori.