Il passaggio dal Vortice Freddo Balcanico all’Atlantico può essere interpretato positivamente, almeno per quel che concerne le temperature. Temperature in rialzo, sensibilmente al Centro Sud laddove la prima parte settimanale ricordava molto da vicino l’inverno.
Al Nord, al contrario, attualmente affluiscono correnti relativamente più fredde orientali, settentrionali in Liguria. Ciò determina un calo delle temperature e nevicate diffuse sulle Alpi, anche a bassa quota. Sul Basso Piemonte ed in Liguria sono state imbiancate anche le colline. E proprio il Nord risulterà maggiormente esposto all’influenza delle perturbazioni atlantiche, che renderanno il ponte pasquale piuttosto incerto.
Domenica 20 aprile
La giornata di Pasqua proporrà nubi piuttosto consistenti sul Nord Italia ed in particolare sulle Alpi, laddove i fenomeni saranno assai frequenti. Assumeranno carattere nevoso attorno ai 1600 metri di altitudine. Ma non mancherà occasione per delle piogge sparse anche in Val Padana, in Liguria e sulla Toscana. Procedendo verso sud il tempo risulterà decisamente migliore, anche se lungo il versante tirrenico potrebbero esserci locali addensamenti e pioviggini sparse. Specie in Campania. Da segnalare un ulteriore rialzo delle temperature, soprattutto nelle regioni Meridionali.
Il tempo di Pasquetta
Dobbiamo aspettarci un quadro abbastanza simile al suddetto, ovvero le regioni Settentrionali saranno quelle che vedranno i maggiori annuvolamenti e la maggiore probabilità di pioggia. Soprattutto a ridosso dell’arco alpino e sul Nordest. Al Centro meteo variabile, con schiarite alternate a qualche annuvolamento pomeridiano sui rilievi. E proprio sui rilievi non sono da escludere sporadici acquazzoni. Al Sud andrà decisamente meglio, con sole più insistente e persino caldo. Le temperature potrebbero raggiungere, localmente, punte di 27-28°C.
A seguire perturbazioni più incisive
Questo lo scenario che potrebbe accogliere l’ultima settimana d’aprile, con impulso perturbati atlantici più vivaci capaci di mantenere in auge un’instabilità diffusa e consistente.