Prevediamo un peggioramento del tempo a partire da ovest, quindi dalla Sardegna, ma in rapida successiva estensione al Nord e per finire al Centro Sud. La parte più attiva della perturbazione rimarrà defilata, quindi possiamo dirvi che il meteo più che perturbato si mostrerà estremamente instabile. Instabile tipicamente primaverile, che lascerà filtrare qualche schiarite tra improvvisi cospicui annuvolamenti.
Il tempo sabato 21 Marzo
L’ondata di maltempo entrerà nel vivo già domani, coinvolgendo come detto Sardegna e regioni del Nord. Nel primo caso avremo piogge e qualche temporale specie nella parte centrale della giornata. Al Settentrione vi sarà un maggiore coinvolgimento delle Alpi, laddove ci aspettiamo nevicate a partire dai 1200 metri.
In serata ecco che qualche pioggia si aprirà la strada in Val Padana ed anche sulle regioni Centrali. Altrove nubi in aumento ma sostanziale assenza di fenomeni. Da segnalare una netta intensificazione dei venti da Scirocco, un calo delle temperature massime al Centro Nord e un diffuso rialzo delle minime.
Domenica 22 Marzo
Senz’altro non sarà la domenica primaverile che in tanti avrebbero desiderato. Vi saranno da subito piogge sparse, ma anche qualche schiarita qua e là specie sulle Alpi. I fenomeni s’intensificheranno temporaneamente al pomeriggio, quando non mancherà occasione per degli scrosci di pioggia temporaleschi nelle zone interne. Tra le regioni più a rischio segnaliamo Campania, Basilicata e Puglia Garganica. In serata graduale attenuazione dei fenomeni a partire da ovest.
Temporaneo miglioramento ad inizio settimana
Lunedì si avranno ampie prevalenti schiarite praticamente ovunque. Permarrà una discreta variabilità diurna su Isole Maggiori e all’estremo Sud, con possibili di temporanei acquazzoni pomeridiani nelle zone interne.
Martedì sarà probabilmente la miglior giornata settimanale, con sole prevalente su tutte le regioni. Vi diciamo ciò perché i modelli di previsione indicano un nuovo, violento peggioramento a metà settimana e stavolta potrebbe intervenire anche dell’aria relativamente fredda nord atlantica.