A livello modellistico osserviamo ancora qualche discordanza circa l’esatta collocazione della perturbazione nord atlantica, la cui traiettoria d’ingresso si rivelerà essenziale nella distribuzione ed entità delle precipitazioni attese. Ciò detto, possiamo darvi per certo un vivace peggioramento che andrà a coinvolgere gran parte del nostro territorio.
Delle piogge ci occuperemo dettagliatamente nell’arco della giornata, ora consentiteci un rapido approfondimento sulle abbondanti nevicate che potrebbero investire le Alpi. Se fino a ieri osservavamo accumuli relativamente esegui, l’aggiornamento odierno ci mostra quantitativi ben più marcati. La rappresentazione grafica degli accumuli settimanali (da oggi a mercoledì 18 marzo) è eloquente: su gran parte dei settori centro occidentali potrebbe cadere oltre 1 metro di neve.
Le nevicate saranno in grado di spingersi a bassa quota, presumibilmente in collina e addirittura a ridosso del piano nel cuneese. Sulla dorsale appenninica e sui rilievi insulari si notano accumuli meno incisivi per il semplice fatto che la quota dovrebbe subire un repentino rialzo a causa di un probabile richiamo d’aria umida e mite dai quadranti meridionali.