E’ primavera, lo testimoniano tanti elementi meteorologici dell’ultima ora. Anzitutto il rialzo termico, che sta apportando i primi tepori stagionali da nord a sud. Poi le piogge, intervenute in modo massiccio tra le isole maggiori e la Calabria. La prima perturbazione marzolina ha avuto un percorso evolutivo complesso, complicato dalla mescolanza tra masse d’aria di diversa estrazione.
L’Atlantico, che durante le settimane passate s’era concesso una vacanza, si sta per riappropriare del Mediterraneo. A partire da domani osserveremo transitare vari impulsi perturbati, indi piogge e nevicate sui rilievi. Il profilo termico sarà tipico della stagione primaverile, pur con le rilevanti differenze tra nord e sud.
Il tempo martedì 5 marzo
Immediato peggioramento nelle regioni di nordovest, le precipitazioni risulteranno diffuse e localmente consistenti. Assumeranno carattere nevoso sino a bassa quota, tant’è che sulle Alpi occidentali e nell’entroterra Ligure potrebbero imbiancare le colline. Possibili fiocchi anche su Cuneo. In serata estensione dei fenomeni verso i settori occidentali del Trentino Alto Adige e sull’Emilia.
Nelle altre regioni assisteremo ad un graduale aumento della nuvolosità alta e sottile, salvo in Sardegna dove fin da subito i cieli saranno coperti e pioverà. Piogge che dal pomeriggio si propagheranno alla Toscana, entro sera anche in Umbria e nell’alto Lazio. Sull’Appennino settentrionale ci aspettiamo delle nevicate oltre i 1500/1600 metri.
Segnaliamo un forte rialzo termico al sud e sulla Sicilia, indotto dai venti di Scirocco che soffieranno in modo sostenuto su tutto il centro sud e nelle due isole maggiori.
Mercoledì 6 marzo
Il maltempo interesserà tutte le regioni, con piogge localmente di forte intensità, venti sostenuti meridionali e copiose nevicate sull’arco alpino. Lungo il versante tirrenico si potrebbero manifestare dei rovesci temporaleschi, specie tra Lazio e Campania. Le temperature registreranno un lieve rialzo anche al settentrione, di conseguenza salirà la quota neve che si attesterà come segue: attorno agli 800/1000 metri sulle Alpi occidentali, oltre i 1200/1400 metri sulla parte centro orientale. Lungo la dorsale appenninica il limite dovrebbe posizionarsi tra i 1800 metri a nord e i 2000/2000 metri a sud.
Maltempo persistente
Giovedì sarà probabilmente un’altra giornata di piogge, un po’ dappertutto. Gradualmente assisteremo ad un’attenuazione dello Scirocco e i venti inizieranno a disporsi dai quadranti occidentali.
Nel corso del weekend continueranno a transitare degli impulsi perturbati, tuttavia dovrebbe assumere una componente maggiormente occidentale con conseguente diminuzione delle temperature. La quota neve ne trarrebbe vantaggio, sia sull’arco alpino che lungo la dorsale appenninica.