Non è certo quella che si può definire una “crisi anticiclonica” definitiva, ma dopo oltre 2 settimane d’estenuante egemonia l’imminente può essere considerato egualmente un cambiamento importante. Importante per le dinamiche che si verranno a creare, sia nel breve che sul medio periodo. Ciò che emerge, con forza, è la tracotanza del Vortice Polare che oltre ad abbassarsi in latitudine, produrrà autentiche tempeste cicloniche sui mari del Nord Europa.
Da noi, col passare dei giorni, avremo una crescente variabilità atlantica che sfocerà – probabilmente – in un peggioramento natalizio importante. Il vento di Libeccio pigerà il piede sull’acceleratore, esponendo le regioni settentrionali e tirreniche ai maggiori fenomeni. Non farà freddo, tutt’altro. Laddove agirà l’effetto rilievo – sul versante adriatico, ad esempio – ci aspettiamo persino dei rialzi termici importanti. Ma vediamo cosa accadrà nei prossimi giorni.
Il tempo giovedì 19 dicembre
Confermiamo un peggioramento nelle regioni nordoccidentali, con piogge localmente abbondanti in Liguria e fitte nevicate sulle Alpi. La quota, come anticipato in apertura, si posizionerà mediamente attorno ai 1000 metri ma l’aria fredda stratificata al suolo potrebbe favorire sconfinamenti a quote decisamente collinari sul basso Piemonte e nell’entroterra Ligure. Nelle altre regioni transiteranno velature o stratificazioni. Probabile l’estensione dei fenomeni sull’alta Toscana e sul Nordest in serata. Piovaschi sembrano in grado di manifestarsi anche sulla Sardegna settentrionale. Da segnalare, infine, un generale rinforzo dei venti dai quadranti meridionali e un conseguente significativo rialzo delle temperature minime nel corso della notte successiva.
Venerdì 20 dicembre
In mattinata insisteranno condizioni di brutto tempo nelle regioni settentrionali, con altre piogge e nevicate lungo l’arco alpino oltre i 1000/1200 metri. Possibili sconfinamenti a quote inferiori nelle medesime aree indicate precedentemente. Pioverà anche in Toscana, localmente sulla Sardegna orientale e piovaschi potrebbero estendersi verso il Lazio, l’Umbria e le coste ioniche. I fenomeni si attenueranno a partire dal pomeriggio, anche al Nord. Altrove sarà presente una nuvolosità variabile che non darà luogo ad alcun fenomeno. I venti continueranno a soffiare dai quadranti meridionali.
Meteo weekend
Confermiamo un generale miglioramento, ma qualche insidia potrebbe comunque manifestarsi. Sabato, ad esempio, ci aspettiamo delle piogge in Liguria, sull’Alta Toscana, in Emilia Romagna, sul basso Piemonte e sulla pianura lombarda meridionale. Da non escludere deboli piogge anche sulla Sicilia orientale e la bassa Calabria. Da monitorare la goccia fredda isolatasi sul Nord Africa, che potrebbe risalire in direzione dell’estremo sud. Così come avremo un’accentuazione della circolazione atlantica sul Nord Italia, sinonimo di nuvolosità variabile anche domenica con eventuali piovaschi persistenti in Liguria.