Al di là del sole, che è tornato a splendere su molte regioni, registriamo un netto rialzo delle temperature. Le correnti temperate atlantiche hanno scalzato l’aria fredda preesistente, confermando l’estrema dinamicità intrinseca nella stagione autunnale. Una circolazione proveniente da ovest, prescindendo dall’aspetto termico, non promette nulla di buono. Lecito parlare di miglioramento, certo, perché una vigorosa perturbazione c’ha lasciato e le schiarite hanno preso il sopravvento. Ma forse sarebbe più corretto parlare d’intervallo, una piccola parentesi di variabilità in attesa dell’ennesima perturbazione.
L’ennesima considerando la parte stagionale fin qui intercorsa, la prima se consideriamo il mese di novembre. Arriverà da ovest, scontato considerando il tipo circolatorio, e causerà un’ondata di maltempo davvero intensa. Le precipitazioni di maggior spessore interesseranno il settentrione, soprattutto il Levante Ligure, la Lombardia e il Triveneto. Al centro, poi al sud, avremo sì un coinvolgimento ma in misura decisamente inferiore. Ma addentriamoci nei dettagli.
Il tempo di sabato 3 novembre
Lo abbiam detto pocanzi, il nord osserverà un cambiamento delle condizioni meteorologiche fin da subito. Perché se è vero che la giornata si aprirà con le schiarite, è altrettanto vero che la nuvolosità crescerà rapidamente. Le prime, deboli piogge raggiungeranno la Liguria, la Lombardia, le Prealpi venete e il Friuli Venezia Giulia. Qualche pioviggine potrebbe estendersi anche sull’alta Toscana.
Nelle altre regioni ci aspettiamo condizioni di tempo migliore, soprattutto al sud e in Sicilia. La ventilazione tenderà a disporsi dai quadranti meridionali, con rinforzi più probabili sui mari circostanti la Sardegna, sul Mar Ligure e sull’alto Tirreno. Il clima sarà mite, fin troppo considerando il periodo.
Domenica dai due volti
Mentre al sud e in Sicilia avremo condizioni di tempo migliore, il nord verrà investito dalla prima perturbazione di novembre. Pioverà dappertutto, ma l’intensità sarà decisamente superiori in Liguria, a ridosso dei rilievi Lombardi e nelle regioni del Triveneto. Ci vediamo costretti a confermare la possibilità di nubifragi a carattere locale.
Le precipitazioni si estenderanno anche alle regioni centrali, soprattutto lungo il versante tirrenico. Le più intense interesseranno l’alta Toscana, quindi la Lunigiana, la Versilia e la Garfagnana. Nel versante opposto, l’adriatico, ci aspettiamo dei piovaschi qua e là. Segnaliamo, in conclusione, una ventilazione piuttosto sostenuta da meridione: prima soffierà lo Scirocco, poi il Libeccio.
Il tempo ad inizio settimana
La perturbazione scivolerà verso sud nella giornata di lunedì e le piogge interesseranno le regioni centro settentrionali. Al nord ci aspettiamo un graduale miglioramento, soprattutto nel settore ovest. Sul Triveneto potrebbero verificarsi piogge residue, anche intense durante la mattinata. Calerà la quota neve, che si attesterà attorno ai 1600 metri.
Da martedì si potrebbe verificare un cambio circolatorio, col ritorno di correnti più fredde dal nord Europa. Nel frattempo una nuova perturbazione, la seconda di novembre, potrebbe raggiungere la Sardegna e dirigersi in seguito verso le regioni meridionali. Mercoledì, infatti, ci aspettiamo delle piogge al sud ed anche sulle adriatiche, più esposte alla circolazione d’aria fredda.