Cercare un barlume di luce primaverile a spasso per l’Europa, di questi tempi, è impresa proibitiva. Se non fosse per le giornate, che ci donano un po’ di ore di luce in più, sembrerebbe inverno. Varcando il confine alpino le temperature sono tutt’altro che nella norma. Il freddo si fa apprezzare, o magari disprezzare a seconda dei punti di vista. Non mancano le gelate e le nevicate. E più si va a nord, più la situazione precipita.
Alle nostre latitudini più che far freddo, piove. Piogge addirittura esagerate, che rischiano di mandare in crisi i bacini di contenimento. Le regioni settentrionali, trovandosi più vicine al maestoso lago gelido europeo, hanno persino rivisto la neve a bassissima quota. Ed è probabile che anche domani, lo vedremo nel dettaglio, vadano a manifestarsi precipitazioni nevose a quote collinari.
Il tempo giovedì 28 marzo
Inizialmente insisteranno delle piogge a carattere sparso, in attenuazione, nelle regioni meridionali e localmente lungo le coste tirreniche. Altrove nubi a carattere sparso in graduale aumento, sintomo di un imminente cambiamento. Dal pomeriggio, infatti, giungerà un’altra perturbazione atlantica che impatterà le regioni centro settentrionali provocando un vigoroso peggioramento.
Piogge di forte intensità interesseranno il Levante Ligure, l’alta Toscana e successivamente le Venezia. Copiose le nevicate previste lungo l’arco alpino, che in serata potrebbero spingersi nuovamente a quote collinari sui rilievi del Triveneto. Nelle regioni meridionali interverrà un temporaneo miglioramento, con schiarite più estese nella seconda metà del giorno.
Venerdì 29 marzo
Altra giornata di relativa tregua. Venti occidentali determineranno degli annuvolamenti e deboli piogge sparse nelle regioni tirreniche. Altrove tempo migliore, con schiarite intervallate da parziali addensamenti. Pioverà anche sul Levante Ligure e in serata potrebbero esserci piovaschi qua e là tra Marche e Abruzzo.
Weekend Pasquale all’insegna del maltempo
Purtroppo le notizie sono pessime, non possiamo far altro che confermare l’ingresso dell’ennesima vigorosa perturbazione atlantica. Stavolta verrà accompagnata da venti molto forti occidentali e le raffiche più intense potrebbero superare i 100 km/h sui mari di ponente. Di conseguenza i mari risulteranno grossi, tanto da non escludere delle mareggiate lungo i litorali esposti.
Il tempo peggiorerà con decisione fin dal sabato, soprattutto al nord e nelle regioni tirreniche. Ci aspettiamo piogge localmente violente a carattere di rovescio o temporale. Copiosa la neve che cadrà sulle Alpi, ma la quota registrerà un rialzo attestandosi oltre i 1400/1600 metri.
Domenica tende a migliorare al settentrione per l’ingresso di venti secchi settentrionali, con foehn nelle aree esposte. Migliora anche in Sardegna, dove però soffierà un fastidioso maestrale. Altrove insisteranno condizioni d’instabilità che sfoceranno in acquazzoni e qualche temporale. La situazione potrebbe migliorare soltanto temporaneamente a Pasquetta, in attesa di un’altra perturbazione a inizio aprile.