Ci apprestiamo ad affrontare una settimana estremamente dinamica, a tratti esplosiva, di certo primaverile. La definiamo tale perché i colpi di coda invernali rientrano nella normalità stagionale: è accaduto in passato e accadrà ancora. Il termine “esplosiva” è stato scelto non a caso, in quanto capace di sintetizzare al meglio i forti contrasti termici tipici di marzo.
Partiamo da un presupposto: il clima è primaverile. Ultimamente abbiamo registrato, specie al centro sud e nelle isole, valori termici diurni ben maggiori dei 15°C, con punte di oltre 20°C. I venti temperati prima di Scirocco, poi di Libeccio, hanno scalzato il freddo preesistente – riconducibile a fine febbraio – garantendoci giornate gradevoli anche a dispetto delle spiccata variabilità atmosferica.
Mitezza che nel corso della settimana diverrà un ricordo e chi già pregustava le camicette leggere è bene che rispolveri dall’armadio sciarpe, guanti e cappelli. Il freddo che verrà sarà vivace, la diminuzione termica supererà in alcuni casi i 15°C. Uno sbalzo enorme, che certo bene non fa. L’aria gelida sta affluendo in Europa ed ora ha raggiunto il Regno Unito. Nel contempo, da ovest, avanza un’ampia depressione – la responsabile del transito dei numerosi impulsi perturbati sul nostro Paese. A breve avverrà lo scontro tra due masse d’aria completamente diverse. L’azione ciclonica scivolerà nel Mediterraneo, innescando un progressivo calo delle temperature e un peggioramento.
Fin da oggi, ad esempio, ci aspettiamo condizioni di marcata instabilità. Attualmente sono in atto vigorosi temporali tra il Levante Ligure e l’alta Toscana. Presto se ne formeranno altri sulla Sardegna e successivamente si estenderanno verso la restante parte della Toscana e sul Lazio. Dal pomeriggio ecco che i rovesci si dirigeranno sulla Campania, qualche pioggia sarà in grado di interessare anche le Marche e l’Emilia Romagna, senza peraltro escludere locali intensi rovesci.
Nubi irregolari si manifesteranno sul Triveneto, in Sicilia e verso sera anche lungo la Calabria tirrenica. Su tutte queste regioni potrebbero esserci deboli piogge. Da segnalare spruzzate di neve su Alpi orientali attorno ai 1000 metri, così come dal pomeriggio saranno possibili nevicate su nord Appennino a partire dai 1200/1400 metri.
Il tempo, infine, sarà migliore su Abruzzo, Molise e sulla Puglia, pur senza escludere temporanei annuvolamenti pomeriggio specie nelle zone interne. Da mettere in conto eventuali brevi acquazzoni. I venti proverranno da ovest, eccezion fatta per il settentrione, mentre le temperature registreranno una generale diminuzione.