Dicono che l’unica cosa che divida l’uomo dagli animali sia l’intelligenza. Non ho mai capito se sia una verità o una sorta di presa in giro nel senso che gli animali sono più intelligenti dell’uomo. L’arcaica risposta, mai compresa, rimbalza dalla folle estate 2003 e l’altrettanto folle mezzo inverno che stiamo vivendo con sempre maggiore staticità. Avevo deciso di non propormi più all’attenzione del pubblico di Meteogiornale, un po’ per pudore, un po’ perché da più di un anno il mio amico Alvaro non fa più parte delle mie scorribande fotografiche.
Una chiamata dall’alto l’ha costretto a lasciarci per sempre e di lui non è rimasto che un vuoto enorme ma siccome il tempo passa e le ferite si rimarginano, pur restando sempre visibili, mi son detto che forse lui non avrebbe voluto che le nostre girandolate, come le chiamava, non avessero più una testimonianza fotografica e l’altra settimana sono andato a ricordarlo là dove l’avevo conosciuto quasi 30 anni fa, su quegli scogli a Fiumicino durante una giornata di libeccio scuro con venti che non ti facevano neanche stare in piedi per fotografare.
Mi sembrava di vederlo accanto a me con la sua Zenith E con il 50 mm, macchina antiquata ma che….” non ti lascia mai, altro che elettronica!” mi diceva. E forse non aveva tutti i torti. Poi mi sono detto che comunque una mattinata così aveva bisogno di una testimonianza fotografica, Alvaro non sarebbe stato con le mani in mano e allora sono andato alle vecchie bilance. Il vento un po’ freddino da ovest con punte sui 40 nodi, qualche onda un po’ scontrosa e il cielo semi scuro mi hanno regalato un motivo valido per scattare qualche foto. Malgrado il fragore delle onde e del vento c’era sempre la sua voce nell’aria e ad ogni scatto sembrava di sentirlo dire: “t’ho fregato pure stavolta… questa deve essere venuta uno schianto…”.
Beh allora vi allego questo misero scatto in b/n sperando che anche Alvaro da lassù lo gradisca, non è granché ma voglio ricordarlo così come la foto: imperioso ma naturale. Ringrazio il dr. Meloni per la sua gentilezza e professionalità nel pubblicare questo piccolo e banale articolo ma a volte sono l’accettare piccole cose che fanno grandi gli uomini.
E la voglia piano piano riprende…