Al di là della crisi economica, che limita fortemente le spese extra e le gite fuori porta, il mese di maggio non verrà certo ricordato per le orde di turisti alla ricerca delle prime abbronzature. Se si eccettuano le giornate calde e soleggiate del sud e della Sicilia, nelle altre regioni le condizioni meteorologiche si sono mostrate spesso inclementi. L’acqua è fredda, sia sull’Adriatico che sul Tirreno. Sole se ne vede poco e spesso piove.
Secondo le associazioni di categoria, oltre gli italiani – che prediligono luglio e agosto – mancano persino turisti affezionati come tedeschi e austriaci. Sui litorali dell’alto Adriatico, ma non solo, il bilancio in rosso del mese in corso potrebbe ripercuotersi anche su giugno. La speranza, per risollevare una stagione in forte ritardo e mai cominciata, è che il tempo possa assestarsi e le temperature crescere quanto basta a far sì che stare in spiaggia non sia un supplizio.