L’uomo deturpa quotidianamente l’ambiente, ciò avviene sempre meno dentro i nostri confini, mentre finanziamo la distruzione di grandi foreste in Amazzonia, favoriamo la selvaggia industrializzazione dei Paesi del sud est dell’Asia che diventano i maggiori produttori di sostanze inquinanti del Pianeta, con danni da quantificare sul clima.
Uscendo dalle grandezze planetarie dove l’uomo con la sua attività inquina e danneggia l’ambiente, puntiamo un obiettivo a quello che avviene in questi giorni nei luoghi di vacanza.
E’ notizia di queste settimane la guerra che avviene in alcune regioni ai turisti che non rispettano l’ambiente, che lasciano qualsiasi tipo di rifiuto nelle spiagge.
Periodicamente, volontari e amministrazioni comunali, svolgono una forte attività di pulizia, ma questo non basta, chi sporca, sempre più spesso pagherà multe salate, così pare, dato che a vigilare nelle spiagge ci pensano funzionari in borghese, che in pantaloncini e maglietta svolgono accurata opera di prevenzione.
Ma si sporca anche in montagna, ai bordi dei percorsi che ti tuffano nell’ambiente naturale. Eh sì, l’uomo, alcuni esemplari, hanno molto da imparare. Ed allora facciamo prevenzione.
Infine, gli incendi. Al Centro e Sud Italia si stanno verificando incendi quotidianamente. Leggevo con cenno di disprezzo l’intervento di un turista che ha trascorso un periodo di vacanza in un’isola del Mar Mediterraneo. Lui vive in una regione dove d’estate i prati sono tutti verdi, non conosce il clima mediterraneo, afferma che l’ambiente che ha visitato è brullo e asciutto, assurdamente asciutto, e sembra voler dire che lo è tutto l’anno.
Poi parla degli incendi, come se fossero spazzatura locale.
Gli incendi hanno in prevalenza origine dolosa, e si concentrano nelle zone ad alta densità turistica.
Purtroppo sono le persone come questo turista (per fortuna pochi davvero), che non conoscono l’ambiente che frequentano per la vacanza a causare molti incendi, taluni accendono un falò per cucinare arrosto, non sanno che è vietato. Altri, senza pensarci due volte, buttano per abitudine fuori dal finestrino il mozzicone acceso della sigaretta.
Emh sì… questi sono posti climaticamente degradati, ci vuole nulla perché si sviluppi un incendio. Così diceva il turista.
E’ evidente che l’inciviltà, l’intolleranza sono frutto dell’ignoranza, come combatterla? A questi livelli è davvero difficile agire, e forse fare informazione può essere l’unico modo per incentivare un pò di sensibilità al rispetto della natura, anche quella che appare degradata o brulla.