Non si ferma l’incubo terremoto, a distanza esatta di due settimane dal primo sisma del 20 maggio. In questa serata domenicale, dopo una sostanziale tregua di qualche giorno, la terra è tornata a tremare: le prime due scosse si sono registrate poco prima delle 20, di 3.3 e 3.8 gradi, mentre la terza è avvenuta alle 21.21 di 5.1 gradi con epicentro nel modenese a una profondità di 9 chilometri tra Novi di Modena, San Possidonio e Concordia. La scossa è stata avvertita in tutto il Nord da Milano a Padova, e da Bolzano fino a Firenze.
Adesso è in atto lo sciame sismico con scosse ravvicinate, ma di minore entità: la scossa principale è stata molto forte tra le prime 7 più forti di tutta la serie di terremoti dal 20 maggio ad oggi, pur decisamente inferiore agli eventi più forti che hanno portato morte e distruzione. Nelle zone terremotate sono in corso accertamenti sugli edifici già danneggiati: sarebbe crollato il campanile già danneggiato di Novi di Modena. Non vi sarebbero per fortuna né vittime, né feriti. Nel frattempo le persone sfollate nelle tendopoli si preparano anche per un peggioramento del tempo nelle prossime ore con piogge e temporali: per tutti gli approfondimenti consultare Meteo Emilia