Continua a crescere il bilancio per la violenta scossa di terremoto che nella mattinata di ieri, Lunedì 26 Ottobre 2015, ha colpito il Nord dell’Afghanistan e parte del Pakistan. Stando alle testate giornalistiche locali, il numero dei morti di questo forte terremoto è salito a 360, resta imprecisato il numero di feriti e dispersi, ma si teme sia molto più alto delle poche centinaia che ieri erano state stimate dalle autorità locali. Gran parte delle vittime ci sono state nella provincia pakistana di Khyber Pakhtunkhwa, a diverse decine di chilometri dall’epicentro, questo perchè qui c’è una densità abitativa molto alta ed il terreno ha reagito in modo differente alla propagazione delle onde sismiche.
Stando all’Unità di Crisi, nella sola zona di Malakand sono crollate oltre 1500 abitazioni, le strade sono interrotte, centinaia di villaggi sono isolati a causa di frane e smottamenti. Gli ospedali sono al collasso ma nelle prossime ore saranno allestiti dei centri di accoglienza per ospitare feriti meno gravi e per poter condurre alcune operazioni chirurgiche. Poche le scosse di assestamento, nessuna ha infatti superato il 4.8 della scala Richter, insolito dopo un evento che ha raggiunto il grado 7.7 della scala Richter.