Il 10 settembre un brillamento di classe X1.6 sulla superfice solare ha rilasciato due grandi espulsioni di massa coronale. L’ondata di plasma è arrivata ad investire la Terra due giorni dopo, andando così ad interagire con il campo magnetico del nostro Pianeta: le particelle sono state deviate verso i poli.
La reazione avvenuta a contatto con l’atmosfera ha portato all’eccitazione degli atomi, che hanno rilasciato fotoni: questi ultimi sono i responsabili dei colori e dei fasci di luce che si creano nel cielo. Sono appunto queste le aurore, che sono state avvistate anche a latitudini più basse sia sul Nord Europa che sul Nord America.