Un violento terremoto ha scosso, domenica pomeriggio, la parte sud-occidentale della Cina. Il bilancio, al momento, recita più di 380 vittime e circa 1.800 feriti nella provincia montuosa dello Yunnan. Secondo le registrazioni del USGS (United States Geological Survey) il sisma aveva una magnitudo di 6,3 gradi della scala Richter con epicentro nella città Longtoushan ad una profondità di 12 km. Siamo circa 23 km a sud-ovest di Zhaotong.
La città di Longtoushan contra oltre 265 mila residenti, ingentissimi anche i danni materiali: sarebbero stati danneggiati migliaia di edifici, molti completamente distrutti. In uno dei quartieri più popolati, quello di Ludian, mancherebbero all’appello 180 persone oltre ai 120 morti e alle 12.000 abitazioni demolite. Nel quartiere di Qiaojia avrebbero perso la vita 30 persone e si conterebbero più di 100 feriti.
Le squadre di soccorso stanno ancora cercando di raggiungere i villaggi più remoti nella speranza di trovare persone in vita. Nel luogo del disastro sono impegnati più di 2.500 soldati, 392 soccorritori e 12 cani addestrati. Imponenti gli aiuti umanitari messi a disposizione dalla Croce Rossa Cinese: 2000 set di lenzuola, 2000 cappotti e 200 tende.