Si è scatenato l’allarmismo per la notizia legata al rientro incontollabile sulla Terra della prima stazione spaziale cinese Tiangong-1. Qualche giorno fa è stato lanciato il secondo modulo e adesso Pechino ha dovuto ammettere che il primo modulo, in orbita da quasi 5 anni, è fuori controllo e precipiterà sulla Terra alla fine del 2017, con tutte le sue otto tonnellate e mezzo di ferro e tecnologia. Non sono state forniti precisi dettagli sul rientro, perché come al solito i cinesi non sono così generosi nel lasciare informazioni sulle loro attività spaziali. Il rientro avverrà comunque ben due anni e mezzo oltre il tempo in precedenza stabilito.
Questa limitatezza ha favorito l’insorgere di alcune speculazioni sul presunto allarme ed i rischi per la popolazione. Ovviamente al momento non si può prevedere dove andrà a finire, ma è sempre bene ricordare che la Terra è ricoperta dal 70% da mari ed oceani. Inoltre non vi sono indicazioni specifiche sul fratto che frammenti potranno realmente cadere sulla Terra. Non è la prima volta che rientrano veicoli spaziali fuori controllo e ne sono caduti anche di dimensioni ben maggiori, spesso disintegrandosi completamente in atmosfera. Sono ben maggiori i rischi sulla caduta di asteroidi, spesso non sufficientemente monitorati con attenzione.