Il cedimento ha interessato per l’esattezza un bacino di decantazione di una miniera d’oro e rame, nei pressi della cittadina di Likely. Di conseguenza un’enorme massa di liquido e fanghi è andato finire nei laghi Polley, Quesnel e nel torrente Hazeltine: non solo acqua, ma metalli pesanti come mercurio, selenio, arsenico, molibdeno, nichel, rame, piombo e cadmio, quanto basta per causare un disastro gravissimo. Il piccolo torrente Hazeltine, il cui letto normalmente non supera 1,5 metri di larghezza, dopo l’accaduto ha raggiunto una larghezza di 45 metri rompendo argini e vari ponti.
Si temono ripercussioni davvero devastanti: la speranza è che in parte le sostanze tossiche possano diluirsi nell’ampio lago di Quesnel, profondo anche 500 metri, prima di entrare lungo il corso del Fraser. Bennett, ministro dell’Energia e delle miniere della British Columbia, ha preannunciato una possibile multa pesantissima per la compagnia Imperial Metal Corp, la quale aveva già ricevuto cinque avvertimenti per gli invasi troppo pieni, l’ultimo dei quali lo scorso maggio, e subito 14 ispezioni. Nell’immagin sottostante la foto aerea della devastazione causata dalla rottura della diga.