Pochi giorni fa la NASA ha annunciato al mondo una delle più grandi scoperte nella storia dell’agenzia spaziale americana, ovvero quello del ritrovamento di acqua allo stato liquido su Marte, e tutti si stanno chiedendo: come mai la stessa NASA non può inviare uno dei tanti rover presenti sul Pianeta Rosso per andare a dare una controllata? Il rover Curiosity, in azione su Marte dal 2012, dista appena 50 chilometri dal cratere in cui è stata trovata acqua liquida eppure non può essere inviato.
A bloccare qualsiasi desiderio di inviare Curiosity su Marte è un trattato internazionale (l’Outer Space Treaty) ed una risoluzione delle Nazioni Unite del 1996 che impongono il divieto di qualsiasi nazione del mondo di entrare in contatto con corpi celesti dove potrebbe esserci la vita, ed il motivo di questo divieto è la possibilità di contaminazione dell’area in cui è stata effettuata la scoperta. Nel caso del rover Curiosity c’è il forte rischio che la marcia dello stesso possa alterare il delicatissimo equilibro che si è creato nel corso dei secoli, ecco perchè occorrerà monitorare l’area dall’alto e vagliare nuove strategie per entrare in contatto con la zona dove è stata effettuata la scoperta.