Il temporale è un fenomeno atmosferico che si genera nelle nubi cumuliformi. Ogni giorno sulla Terra scoppiano circa 50.000 temporali, sono più frequenti nelle regioni equatoriali.
D’inverno il temporale è un fenomeno del tutto normale nelle regioni delle medie latitudini, specie laddove si realizzano marcati contrasti tra aria umida e mite e quella più fredda. Non è insolito il temporale con neve o grandine nelle regioni della Penisola italiana e Isole, ma anche in molte località europee.
I temporali invernali delle medie latitudini sono meno intensi di quelli che si sviluppano d’estate, quando l’atmosfera è carica di quantità maggiore di umidità.
Nelle stagioni fredde, le manifestazioni temporalesche sono associate in prevalenza al transito di un fronte freddo che genera il temporale frontali. Il fronte freddo scalza via l’aria calda ed umida preesistente che costretta a salire rapida in quota, si condensa dando origine alla formazione di nubi cumuliformi.
In questi giorni, avrete notato che i temporali si formano isolati, specialmente in prossimità del mare. Le nostre regioni sono interessate da aria fredda di origine artica, la quale risulta molto fredda in quota.
Con il trascorrere delle settimane, avrete notato che le ore di luce sono cresciute, ed il sole del pomeriggio riesce a far salire ben più che a dicembre le temperature. Il maggior calore si offre in energia che alimenta il rinnovarsi di condizioni di instabilità atmosferica, e sul mare, dove la superficie marina è più calda delle terre emerse, si generano i temporali (convettivi).
Ormai, con le settimane, le temperature sono destinate a salire, e la stagione dei temporali può definirsi iniziata. Sono anche segnalate molte cadute di grandine e le prime trombe d’aria.
Né sono state avvistate nel napoletano e nel foggiano.