Quanto si legge è a dir poco preoccupante: il 12 per cento della popolazione e quasi il 16 per cento del paese è minacciato da inondazioni e frane. Significa che più di 7 milioni di persone vivono in zone a rischio di frane, smottamenti e inondazioni. Di questi, più di un milione vivono in aree dove la minaccia di frane è molto alta.
Ancora: l’88 per cento dei comuni è a rischio idrogeologico, per un totale di 7145. Di questi, 1.640 contengono aree ad alta propensione a fenomeni franosi e 1.607 aree a pericolosità idraulica. In circa 4 mila coesistono entrambi i fenomeni. Le regioni che andremo a indicare hanno il 100% dei comuni a rischio: Valle D’Aosta, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Molise e Basilicata. In Calabria, Provincia di Trento, Abruzzo, Piemonte, Sicilia, Campania e Puglia il 90%.
Interessante evidenziare come anche il 18 per cento del nostro patrimonio artistico e culturale, per un totale di quasi 35000 monumenti e aree archeologiche, risulti a rischio idrogeologico. 29000 monumenti sono situati in zone dove potrebbero verificarsi inondazioni.