SANTI DI GHIACCIO, DI CHE SI TRATTA? – La ricorrenza cade proprio in questi giorni: si tratta di san Pancrazio, celebrato il 12 maggio, san Servazio del 13 maggio, e san Bonifacio di Tarso del 14 maggio: in questi 3 giorni, secondo la tradizione popolare, si verifica un improvviso ritorno del freddo, prima del definitivo arrivo della bella stagione. Si tratta di una tradizione diffusa soprattutto nel Centro-Nord Europa, che viene spesso ricordata ogniqualvolta si verificano repentini eventi di freddo, come ad esempio era capitato nel maggio 1979, quando nevicò a Londra e Parigi. Nell’ultimo trentennio i mesi di maggio contrassegnati da un clima freddo e perturbato sono stati piuttosto rari: solo nel 1984 e nel 1991 si sono avuti dei periodi freddi e piovosi ben oltre la norma stagionale.
ALCUNI PROVERBI NOTI IN ITALIA – La tradizione dei Santi di Ghiaccio ricorre anche in alcuni detti popolari del nostro Paese. E infatti un noto proverbio del Veneto lo afferma: “Maggio per quanto bello, salva un granello di ghiaccio; un po’ per San Pancrazio, un po’ per San Servazio e il resto per San Bonifazio”. Oppure: “San Pancrazio, San Servazio e San Bonifazio, il gelo di maggio”. E a proposito di san Pancrazio, che era un giovane martire romano sepolto nell’omonima basilica romana sul Gianicolo, viene citata una curiosità: se siete senza lavoro e vi trovare a passare da quelle parti portategli un mazzetto di prezzemolo fresco perché vi aiuterà a trovare un’occupazione. Sempre a maggio, in passato era noto il periodo detto dell'”Inverno dei Cavalieri”, con condizioni di freddo che la tradizione fissava il 15 ed il 20 del mese.
ESTATE INDIETRO TUTTA – Mai come quest’anno la tradizione dei Santi di Ghiaccio può dirsi rispettata: dopo l’anticipo di gran caldo, ora un po’ di aria fredda per il periodo irromperà sia in Europa che sull’Italia, con a corredo molti temporali. Per l’Estate c’è ancora molto tempo e non è detto che parta così a breve: a parte questi santi cosiddetti “ghiacciati”, maggio, detto il “mese delle rose”, è pur sempre un mese primaverile e dunque capriccioso. Perciò è normale che si alternino il freddo con il caldo, tant’è vero che molti proverbi lo ricordano: “Né di maggio né di maggione non ti levare il maglione”. Oppure ancora per finire: “… di maggio vai adagio…”.