Ewa Wisnierska è considerata una fra le atlete più fortunate del mondo: se l’è infatti cavata ed è sopravvissuta durante un volo di parapendio, rimasta a lungo sospesa in quota sui cieli di Sydney in balia di una tempesta temporalesca mentre veniva trascinata e risucchiata da una forte corrente a quasi 10000 metri di quota. Quando saliva sempre più in alto in atmosfera, ha detto di aver notato che si formava ghiaccio sugli occhialoni e sugli strumenti, prima di perdere conoscenza sopra i 6000 metri.
Circa 40 minuti dopo, si è risvegliata ancora nel mezzo della tempesta di grandine, al buio. Pure essendo stordita e confusa per la mancanza di ossigeno, si è concentrata nel tentativo di tornare a terra dopo essere finalmente uscita dalle nuvole temporalesche. Operazione che è riuscita a condurre con successo. E’ stata ritrovata ancora ricoperta di ghiaccio ma cosciente, felice di essere viva. Un miracolo, dato che un altro collega cinese, risucchiato anch’esso dalla medesima tempesta, non si è salvato.