SCIAME DELLE PERSEIDI – La tradizionale caduta di stelle cadenti in questo periodo si verifica poiché la Terra attraversa la nube di polveri lasciate lungo la sua orbita dalla cometa Swift Tuttle. Non appena un piccolo residuo di queste polveri entra nella nostra atmosfera si brucia, dando pertanto luogo allo spettacolo luminoso di una veloce scia che assume la caratteristica di stelle cadenti. Questo sciame luminoso è ben noto anche con il nome di Perseidi, poiché la pioggia di meteore sembra cadere da punto del cielo (chiamo radiante) collocato nella costellazione di Perseo.
PICCO DOPO IL 10 AGOSTO – Le migliori notti per osservare il fenomeno sono quelle successive al 10 agosto: le ore migliori per l’osservazione, meteo permettendo, saranno quelle centrali della notte tra il 12 e 13 agosto. Per le Perseidi quest’anno si prevede “una normale apparizione, con valori che non dovrebbero superare durante il massimo di attività le 100 meteore all’ora. Un’ottima notizia è legata al fatto che quest’anno lo spettacolo non sarà minimamente disturbato dalla luminosità della Luna: il nostro satellite sarà infatti poco oltre la fase di ultimo quarto e il suo chiarore diventerà tangibile solo nelle ore che precedono l’alba.
CONDIZIONI METEO PROPIZIE – Per godersi la pioggia di stelle cadenti basterà avere un occhio attento e paziente, recandosi possibilmente lontano dalle grandi città. Oltre alla luna, anche le nubi non dovrebbero mettersi di traverso, anche se l’ideale , mentre nelle prime ore della sera si potrebbero avere residui nuvolosi di temporali del pomeriggio attesi in diverse regioni interne e montuose dell’Italia. Numerose iniziative sono previste in tutta Italia per godere al meglio lo spettacolo, con serate osservative nei diversi osservatori astronomici e le ‘Notti delle stelle’ organizzate dalle associazioni astrofili locali e promosse dall’Unione Astrofili Italiani.