La sonda Rover avrebbe scoperto qualcosa che – secondo alcuni – potrebbe rappresentare la prova inequivocabile dell’esistenza di civiltà aliene. Su una delle foto scattate da Curiosity, si può identificare un elemento che assomiglia a un “antico muro”. La foto è diventata virale e con essa la teoria che possa essere il frammento di una città antica, costruita da una civiltà aliena intelligente.
Gli esperti ritengono che negli ultimi anni il numero di immagini nelle quali identificare segni di civiltà aliene è aumentato in modo significativo. In quasi ogni scatto della Rover si è in grado di rilevare strutture che sembrano costruite ad hoc. Nella maggior parte dei casi si tratta di fenomeni ottici ma gli appassionati della teoria dell’esistenza di civiltà aliene ritengono che alcuni degli oggetti immortalati non possono essere stati creati dalla nostra immaginazione.
Lo scorso mese di giugno trapelò l’incredibile notizia che la NASA stia cercando di nascondere il ritrovamento di una città antica. La voce si è sparsa dopo che il Jet Propulsion Laboratory, uno dei centri di ricerca della NASA, ha pubblicato una foto in bianco e nero della superficie del Pianeta Rosso. L’ingrandimento di questa foto avrebbe consentito di identificare forme che assomiglierebbero a edifici.
Uno dei sostenitori di questa tesi è lo studioso di civiltà aliene Scott Waring, secondo il quale la NASA avrebbe volutamente pubblicato quell’immagine in una risoluzione così bassa per impedire di individuare l’antica città aliena. Waring non è l’unico a crederlo. Anche John Brandenburg, dell’University of California, ritiene che molto tempo fa la civiltà marziana si trovò ad affrontare l’ostilità di altre civiltà colonizzatrici. Brandenburg ritiene che la civilità marziana fu spazzata via da una bomba atomica e i suoi studi su questo argomento sono stati pubblicati nel sito “Journal of Cosmology”.