Si identificano con il termine fulmini globulari le scariche elettriche di forma circolare, vere e proprie sfere di luce. Si tratta di un fenomeno luminoso in atmosfera affascinante ed al tempo stesso molto raro: si dibatte su origini e cause, in quanto sono ancora diverse le teorie che si contrappongono. Trattasi di “sfere” di diametro variabile, ferme o in movimento con velocità variabili, quasi sempre collegate a temporali.
Talvolta si possono verificare anche in assenza di un temporale e questo aumenta l’alone di mistero attorno al fenomeno. Gli scienziati dell’Istituto Max Planck e della Humboldt University di Berlino sono riusciti a ricreare in laboratorio i fulmini globulari e quello visibile sotto è proprio il filmato dell’esperimento. Nonostante la riproduzione in laboratorio, il fenomeno non è ancora stato completamente compreso dalla scienza.
Si identificano con il termine fulmini globulari le scariche elettriche di forma circolare, vere e proprie sfere di luce. Si tratta di un fenomeno luminoso in atmosfera affascinante ed al tempo stesso molto raro: si dibatte su origini e cause, in quanto sono ancora diverse le teorie che si contrappongono. Trattasi di “sfere” di diametro variabile, ferme o in movimento con velocità variabili, quasi sempre collegate a temporali.
Talvolta si possono verificare anche in assenza di un temporale e questo aumenta l’alone di mistero attorno al fenomeno. Gli scienziati dell’Istituto Max Planck e della Humboldt University di Berlino sono riusciti a ricreare in laboratorio i fulmini globulari e quello visibile sotto è proprio il filmato dell’esperimento. Nonostante la riproduzione in laboratorio, il fenomeno non è ancora stato completamente compreso dalla scienza.
Si identificano con il termine fulmini globulari le scariche elettriche di forma circolare, vere e proprie sfere di luce. Si tratta di un fenomeno luminoso in atmosfera affascinante ed al tempo stesso molto raro: si dibatte su origini e cause, in quanto sono ancora diverse le teorie che si contrappongono. Trattasi di “sfere” di diametro variabile, ferme o in movimento con velocità variabili, quasi sempre collegate a temporali.
Talvolta si possono verificare anche in assenza di un temporale e questo aumenta l’alone di mistero attorno al fenomeno. Gli scienziati dell’Istituto Max Planck e della Humboldt University di Berlino sono riusciti a ricreare in laboratorio i fulmini globulari e quello visibile sotto è proprio il filmato dell’esperimento. Nonostante la riproduzione in laboratorio, il fenomeno non è ancora stato completamente compreso dalla scienza.
Si identificano con il termine fulmini globulari le scariche elettriche di forma circolare, vere e proprie sfere di luce. Si tratta di un fenomeno luminoso in atmosfera affascinante ed al tempo stesso molto raro: si dibatte su origini e cause, in quanto sono ancora diverse le teorie che si contrappongono. Trattasi di “sfere” di diametro variabile, ferme o in movimento con velocità variabili, quasi sempre collegate a temporali.
Talvolta si possono verificare anche in assenza di un temporale e questo aumenta l’alone di mistero attorno al fenomeno. Gli scienziati dell’Istituto Max Planck e della Humboldt University di Berlino sono riusciti a ricreare in laboratorio i fulmini globulari e quello visibile sotto è proprio il filmato dell’esperimento. Nonostante la riproduzione in laboratorio, il fenomeno non è ancora stato completamente compreso dalla scienza.