Osservato dall’alto, l’Etna appare un’immensa creatura che respira irregolarmente. Un video, realizzato tramite le immagini tridimensionali della NASA, mostra in un minuto l’evoluzione nell’arco di 9 anni e di come le eruzioni abbiano provocato mutamenti della morfologia delle zone sommitali del bulcano, ma pure di quelle a valle. La camera magmatica, che si trova a 5 chilometri sotto il livello del mare, si gonfia e si sgonfia, fenomeno che va ad incidere sull’innalzamento o l’abbassamento del terreno in superficie, saliscendi di circa 25 cm.
A riprendere i cambiamenti del vulcano sono stati due satelliti in orbita attorno alla Terra, appartenenti all’agenzia spaziale europea: European remote sensing 1 e 2. La sensazione è proprio quella di un vulcano che respira. La tecnica utilizzata per le rilevazioni è stata quelle delle interferenze radio, da cui è stato possibile delineare le forme in tre dimensioni del terreno sottostante. A plasmare il profilo dell’Etna sono però anche le eruzioni: ad esempio quella che nel 2014 ha portato alla creazione di una nuova vetta nella zona sudest.