Non sono passate nemmeno 24 ore che l’Etna è tornato ad eruttare: nella scorsa notte, dal nuovo Cratere di Sud-Est si è innalzata una nube di cenere (sospinta dal vento verso sud/est) a causa di diverse piccole colate di magma emerse dalla fenditura che taglia l’orlo craterico sudorientale. Questa è stata una replica dell’attività stromboliana che si era già verificata all’alba del 19 febbraio, prima volta quest’anno, per quello che era stato il primo episodio del 2013.
Le due eruzioni così ravvicinate rappresentano un evento certamente raro, in quanto è dal 2000 che non si verificano due parossismi consecutivi nell’arco di 24 ore. Da segnalare anche l’apertura di una nuova frattura eruttiva, che si è aperta sul basso fianco sudoccidentale del cono. L’attività stromboliana è stata breve, in quanto ha avuto inizio all’1.30 per poi terminare dopo appena 2 ore, non prima di una serie d’esplosioni con il lancio di fontane di lava ben visibili nel filmato.