Il picco dell’attività dello sciame di stelle cadenti si avrà proprio in questo week-end: trattasi della pioggia stellare che ha avuto inizio lo scorso 16 ottobre e giungerà al termine il 23. Il fenomeno meteorico in questione è generato dai detriti della cometa di Halley, una delle più famose e brillanti comete conosciute nella storia dell’umanità, che si avvicina nei pressi della Terra ogni 75-76 anni. L’ultima volta che l’uomo ha potuto assistere a questo spettacolo della natura è stato nel 1986 ed il prossimo passaggio al perielio è previsto per il 2061. La cometa di Halley è una delle poche comete che dà origine a due distinti sciami meteorici: le Eta Aquaridi (inizio maggio) e le Orionidi (ottobre).
Questi “residui” di polvere corrispondo a quelle che noi chiamiamo stelle cadenti e, nel caso contingente, il fenomeno prende il nome di orionidi, perché sembra avere origine dalla stella più luminosa della costellazione di Orione. Lo spettacolo non sarà comunque eccezionale, soprattutto nelle grandi città e laddove l’inquinamento artificiale disturberà la visuale. Ci attendiamo in media circa 15 meteore all’ora, con un picco di oltre 20/25 meteore all’ora dalla mezzanotte all’alba fra domenica 21 e lunedì 22 ottobre. Tra l’altro il picco favorevole di osservazione beneficerà dell’aiuto della luna, che al primo quarto tramonterà poco dopo mezzanotte, disturbando meno la visibilità delle orionidi.