Ad una settimana dal grande terremoto, in Emilia resta alta la paura: nella notte altre due scosse hanno turbato il sonno della popolazione. Nel frattempo è emergenza a San Carlo, frazione di Sant’Agostino in provincia di Ferrara, tra le zone più colpite dal terremoto dell’Emilia, a un passo dall’epicentro. Il sindaco Fabrizio Toselli ha emanato un’ordinanza di evacuazione di due aree dopo i sopralluoghi compiuti dal Servizio geologico e sismico dell’Emilia-Romagna. Le strade si stanno sgretolando, sprofondano. Lunghe faglie percorrono le vie del paese. Le case che hanno la sfortuna di sorgere su questa linea della paura rischiano di essere inghiottite e sprofondare.
Qui si sta verificando il fenomeno della liquefazione: si tratta di sabbia liquefatta, emersa dalla frattura nel terreno provocata dalle scosse di terremoto. Un fenomeno eccezionale, verificatosi ad esempio in Giappone nell’area di Fukushima, ma da queste parti mai prima d’ora non era mai stato documentato. La protezione civile sta evacuando altre zone di San Carlo. Troppo alto il pericolo.