INCENDI, STAGIONE COMPLICATA* – I roghi boschivi hanno rappresentato un’autentica piaga in questa stagione 2012 e non poteva forse essere altrimenti, se si considera che l’Italia ha vissuto la seconda estate più calda che si ricordi dopo quella del 2003. Moltissimi sono stati gli incendi che hanno richiesto l’intervento della flotta aerea. Il dato evidenzia un incremento del numero di interventi pari a circa il 30% rispetto al 2011, complici la prolungata siccità e l’elevato numero di giorni consecutivi di temperature al di sopra della media stagionale. Il 2012 è stato un anno particolarmente impegnativo, ancora lontano dal 2007, quando si registrò il record di richieste, ben 2.463 nel solo periodo della campagna estiva. Va sottolineato che quest’estate 2012 ha presentato un colpo di coda molto difficile nell’ultima parte di settembre, con diversi incendi disastrosi che hanno colpito in modo pesante la Sicilia proprio nella scorsa settimana, a fronte di temperature che avevano superato i 35 gradi.
I NUMERI DELLA LOTTA CONTRO IL FUOCO – La campagna estiva Aib-Antincendio del 2012 si è conclusa il 30 settembre con un bilancio complessivo di 4401 missioni, a fronte delle 1.766 richieste di concorso aereo della flotta statale pervenute dalle Regioni al Centro Operativo Aereo Unificato (COAU) del Dipartimento della Protezione Civile. La flotta dello Stato interviene quando i mezzi e le risorse messe in campo a livello regionale non sono sufficienti a fronteggiare un incendio. Anche quest’anno il numero più elevato di domande di intervento sono giunte dalle due Isole maggiori e dal Sud Italia: 380 dalla Sicilia, 283 dalla Calabria, 260 dalla Campania, 125 dalla Puglia, 116 dalla Sardegna, 79 dalla Basilicata. Tra le regioni del centro, dalle quali sono arrivate in tutto 491 richieste, il Lazio è stata quella più colpita, tanto da fare richiesta per ottenere il concorso della flotta statale per ben 263 volte; dal Nord, invece, il numero di domande è stato nettamente inferiore, 32 in tutto, con 21 dalla sola Liguria.
CURIOSITA’ – Durante quest’estate, la flotta aerea dello Stato ha operato al di fuori del territorio nazionale, prima in Grecia e poi in Albania, dove a causa di violenti ed estesi roghi, si è reso necessario il supporto europeo: i Canadair hanno operato sulle fiamme effettuando oltre 200 lanci di acqua e liquido ritardante, ciascuno con una capacità di 6.000 litri, per un totale di 60 ore di volo. Nel dettaglio, considerando la totalità degli interventi, i mezzi della flotta aerea dello Stato hanno realizzato quasi 10mila ore di volo, per un totale di oltre 40mila lanci e oltre 228mila litri di liquido estinguente sganciati. Dopo un’estate così funestata dagli incendi che hanno colpito in modo estremamente grave, è emerso il rischio frane sui territori maggiormente danneggiati dalle fiamme non solo quando si presenteranno le grandi piogge autunnali, ma anche nel medio-lungo periodo.