Le temperature oceaniche più calde avrebbero contribuito a sbiancare alcune barriere coralline incontaminate, appena a nord-ovest delle principali isole delle Hawaii. L’evento, fra i più rilevanti dopo quelli del 2002 e del 2004, è stato censito in particolare sull’atollo Lisianski dagli esperti del NOAA e dell’Istituto di biologia marina delle Hawaii. La situazione sarebbe disastrosa anche su altre zone della riserva Papahanaumokuakea ed il fenomeno sarebbe in parte da attribuire ai riflessi di El Niño, il riscaldamento del Pacifico.
I coralli scoloriscono nel momento in cui sono stressati da temperature più calde del normale: quando ciò avviene, infatti, le alghe che costituiscono il nutrimento dei coralli o muoiono oppure vengono espulse dal corallo, provocando danni al corallo stesso che diventa più fragile e vulnerabile anche in caso di ripresa. Nella prima immagine sotto (fonte AP) si nota come il colore lavanda del corallo sul centro della foto appaia sbiadito nella parte inferiore. La seconda immagine mostra una colonia sbiancata di Montipora nell’atollo Kure.