Siamo alla metà di luglio, periodo che è notoriamente molto caldo. E fa caldo specialmente nelle regioni del Nord Italia. Nei prossimi giorni ci sarà un lieve calo termico. Ma per godere il vero fresco dovremo attendere settembre. Ci sarà ancora da patire per la calura diffusa dagli ambienti domestici, dal cemento dei palazzi e dall’asfalto cittadino.
Questi giorni ho letto tante idee su come refrigerare la casa, ma una delle più curiose è la seguente:
siete in un appartamento e la notte non spira neppure un refolo di vento? Ma allora creiamo la ventilazione artificiale.
Un normale ventilatore, lo poggiamo sul davanzale della finestra e lo orientiamo verso la stanza. Lo accendiamo ed il ventilatore aspirerà aria dall’esterno e la invierà nella stanza. Se la temperatura esterna è inferiore di quella della stanza da refrigerare, vi garantiamo che per alcune ore apprezzerete beneficio.
Purtroppo la frescura avrà poche ore di vita, di giorno questo stratagemma non è consigliabile, infatti se la temperatura esterna impenna verso l’alto, sarebbe opportuno chiudere le finestre e impedire che i raggi solari attraversino i vetri.
Ma il problema che si avverte in molte località deriva dall’alto tasso di umidità. Il fastidio può essere alleviato con due piccoli elettrodomestici dal modico costo, oltre che basso consumo energetico: un normale deumidificatore, ed un ventilatore. In molte circostanze, alleviano la calura.
Il deumidificatore toglie umidità dall’aria e fa scendere sensibilmente il disagio.
Tuttavia il sistema più efficace per togliere la calura è il climatizzatore. Esistono in commercio soluzioni economiche ma che procurano elevati consumi di energia elettrica. Con una spesa adeguata per qualche ora dimenticherete che fuori ci sono 35°C.