Gli psicologi dicono che è il nostro cervello a creare modelli e confronti, sulla base di forme conosciute. Tale fenomeno in psicologia si chiama “pareidolia”. Ciò detto noi vi proponiamo gli scatti più significativi, poi sarete voi a decidere se trattasi di illusione o di prove reali di vita nel Pianeta Rosso.
La prima foto fu scattata il 25 luglio 1976 dalla sonda Viking1. Pochi giorni dopo fece il giro di tutti i principali giornali del mondo. Nella foto la struttura geologica assomiglia a un volto umano, ma le immagini successive di questo oggetto non riuscirono ad essere convincenti.
La seconda è stata catturata dalla sonda Rover Curiosity nel 2012. Quel che si vede somiglia in maniera impressionante ad un dito, o secondo alcuni ad un chiodo. A voi la scelta.
Un’altra prova dell’esistenza di vita su Marte? Non secondo gli scienziati, perché l’immagine della figura umana femminile catturata nel 2007 dal Rover Spirit è nient’altro che una roccia.
Nel 2013 si è molto parlato di lui su Twitter. E ‘stato scoperto nello stesso anno dalla sonda Curiosity: un topo, o meglio, un frammento di roccia somigliante ad un topo.
L’ultima in ordine di tempo, per la gioia degli accaniti sostenitori della vita su Marte, risale allo scorso mese di agosto. La NASA ha pubblicato una foto di quello che apparentemente sembrerebbe un “femore”. Gli scienziati, tuttavia, smorzano già l’entusiasmo. E’ solo una roccia.
Nel 2006, il mondo credette davvero di trovarsi di fronte ad una scoperta sensazionale. La Rover Spirit catturò l’immagine di un teschio, ma anche in questo caso le approfondite analisi degli studiosi hanno confermato trattarsi di una roccia.
Nel gennaio 2014, infine, la NASA ha pubblicato un’altra foto interessante. Nello scatto del Rover Curiosity la roccia assomiglia ad una ciambella col buco – quelle che negli Stati Uniti sono conosciute come Donut.